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P.A.E.S./P.A.E.S.C.

Il 15 Ottobre 2015 la Commissione Europea ha lanciato l’iniziativa “Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia” che integra e accorpa le precedenti iniziative del Patto dei Sindaci e del cosiddetto Covenant Adapt, quest’ultima avente la finalità di coinvolgere i Comuni sul tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici a partire dalla definizione di un piano di adattamento riguardante il proprio territorio. La nuova iniziativa, di tipo volontario, impegna le città aderenti a supportare i nuovi obiettivi europei al 2030, in particolare la riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40%, e ad adottare una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici a salvaguardia del proprio territorio. Al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti concreti, i firmatari si impegnano a redigere ed approvare in consiglio comunale, entro 2 anni dall’adesione, un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima - PAESC (Sustainable Energy and Climate Action Plan - SECAP), cioè un documento di programmazione nel quale sono selezionate e analizzate le azioni strategiche che essi intendono avviare per raggiungere gli obiettivi assunti. Il Piano dovrà contenere un Inventario Base delle Emissioni per tracciare le azioni di mitigazio- ne e una valutazione dei rischi climatici e della vulnerabilità.

P.R.I.C./P.I.C.I.L./D.A.I.E.

Il P.R.I.C. – P.I.C.I.L ha valenza di piano regolatore con validità pluriennale e viene redatto e strutturato su supporto informatico per essere facilmente modificato ed aggiornato nel tempo. Tale documento fornisce le linee guida generali in coerenza col Piano provinciale e con le disposizioni contenute nell’elenco degli interventi di cui punto IX del Piano stesso.

Il P.R.I.C. assegna per ogni strada la luminanza (traffico veicolare) e/o l’illuminamento (traffico pedonale) di riferimento in base alle norme vigenti e va ad identificare una tipologia architettonica (corpo tecnico su palo, corpo artistico di pregio a parete, proiettore sottogronda, ecc.) e le specifiche esigenze illuminotecniche (colore, resa cromatica, ecc.).

P.E.E./Diagnosi energetiche

I Piani Energetici valutano il livello di efficienza energetica degli edifici comunali e degli impianti di illuminazione pubblica ed illustrano i possibili interventi finalizzati alla riduzione dei consumi e dei costi energetici. I Piani Energetici sviluppano programmi di intervento sui centri di consumo di proprietà pubblica con lo scopo di indicare i consumi energetici degli edifici e dei costi di gestione, di individuare i parametri di efficienza energetica con adeguata classificazione, di definire gli interventi di riqualificazione e valutare i benefici in termini di efficienza energetica e risparmio economico, di ridurre l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera, di individuare i consumi di pubblica illuminazione. I progetti vengono pubblicati su supporto informatico Energybook che fornisce all’ Amministrazione uno strumento innovativo per la gestione del patrimonio edilizio sotto il profilo energetico, armonizzato con gli strumenti del PRG e del Regolamento Edilizio.

Conto termico

Il Conto Termico incentiva interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I beneficiari sono principalmente le Pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati, che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alle PA. Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Recentemente, il Conto Termico è stato rinnovato rispetto a quello introdotto dal D.M. 28/12/2012. Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese fra le PA anche le società in house e le cooperative di abitanti), sono previsti nuovi interventi di efficienza energetica.

P.O.R. F.E.S.R.

Il Programma Operativo Regionale (POR) è lo strumento utilizzato dalle regioni per gestire i finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea e dallo Stato con un piano di crescita sociale ed economica nei settori dello sviluppo industriale, dell'agenda digitale, dell'ambiente e dell'innovazione. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, detto sinteticamente FESR, è uno dei Fondi strutturali e di investimento europei il cui obiettivo è quello di finanziare progetti di sviluppo all’interno dell’Unione europea. La nostra società supporta le Amministrazioni locali nella scelta delle opportunità progettuali, analizzando costi-benefici degli interventi e la possibilità di farli rientrare negli strumenti di finanziamento.

A.P.E.

L' A.P.E. (prima delle modifiche del decreto 63/2013 veniva chiamato A.C.E.) è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un abitazione o di un appartamento. E' uno strumento di controllo che sintetizza le prestazioni energetiche degli edifici. L'APE è obbligatorio per la vendita o l'affitto di un immobile.

63

PIANI

254

AUDIT

176500

PUNTI LUCE

120

APE

CLIENTI